
Lunedì, 3 febbraio 2025
Chi bada al vento non seminerà; chi guarda alle nuvole non mieterà ( Ecclesiaste 11:4)
Il libro del profeta Aggeo inizia con un rimprovero ai reduci dall’esilio, che avevano trascurato la ricostruzione del tempio, sostenendo che “non era ancora giunto il momento di farlo” (1:2-4).
Questo episodio è forse una delle dimostrazioni più efficaci della verità descritta nel versetto di oggi: la tendenza a procrastinare può portare al fallimento totale. Per mezzo di Aggeo, il Signore rimproverava il popolo che aveva ‘trovato‘ il tempo per rendere più confortevole la propria vita mentre trascurava il sacro dovere di coltivare sua relazione con Dio, dimostrando un completo capovolgimento delle priorità.
Trascurando ciò che era importante, i Giudei erano precipitati in un vortice di insoddisfazione, di crisi morale, economica e sociale che fu superato soltanto dopo un ravvedimento operoso che propiziò la benedizione divina.
Che cosa hanno in comune la storia appena ricordata e le parole dell’Ecclesiaste? La risposta più semplice e breve è questa: ciò che deve essere fatto, va fatto subito e senza esitazione! Ci sono ‘cose’ che si possono programmare, ma ve ne sono altre che, se rimandate in attesa di circostanze migliori e più favorevoli, potremmo non essere più in grado di fare.
La semina e la mietitura non si possono rinviare: passato il tempo stabilito dalla natura, il raccolto in un caso non arriverebbe a maturità e nell’altro andrebbe perduto.
Dio ci aiuti, nelle decisioni di ogni giorno, ad avere un cuore saggio per distinguere ciò che può essere programmato e rimandato e ciò che invece va fatto subito e senza esitazione, per non correre il rischio di perdere la Sua approvazione e la Sua benedizione.
Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori!