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LA DIDATTICA DELLA SOFFERENZA

20240520 - La didattica della sofferenza - Salmo 119.71 .png
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Lunedì, 20 maggio 2024

È stata un bene per me l’afflizione subita, perché imparassi i tuoi statuti (Salmo119:71)

Il nostro testo non rivela di che tipo di afflizione (sofferenza,umiliazione) stia parlando il salmista.

Vi sono diverse ipotesi, tutte in armonia con il messaggio globale delle Scritture, alcune delle quali vogliamo approfondire oggi.

  • L’afflizione che viene dalla persecuzione e dall’ostilità. Un esempio che subito ci viene in mente è quello di Giuseppe. Cresciuto nell’ostilità derivante dalla rivalità familiare, aumentata dal fatto di essere “gradito” al padre, Giuseppe fu molte volte afflitto. Eppure, la sua vicenda lo “formò”, facendolo diventare il “salvatore” della sua famiglia.
  • L’afflizione che viene dalla prova e dalle sofferenze personali. Qui la mente va subito a Giobbe. L’afflizione che subì è in immaginabile: la perdita dei figli, privato di ogni bene materiale, della reputazione, della dignità e della salute, l’unico bene cui Giobbe poteva anelare era quello di morire per poi attendere la risurrezione. Eppure “fu un bene per lui essere afflitto”, quell’afflizione lo portò a sentire la voce di Dio, a conoscerLo molto di più, ad essere di esempio e di incoraggiamento per tutti i credenti nei millenni.
  • L’afflizione che viene dalla disciplina di Dio. Non possiamo non pensare all’esperienza di Davide. Nel salmo 30 lui stesso racconta come si era “montato la testa” e di come Dio lo aveva punito, nascondendogli il Suo volto. Il bene che trasse da quella sofferenza, Davide lo ha “cantato” in molti salmi, lasciando insegnamenti imperituri per ogni cristiano timorato di Dio.

Carissimi amici e fratelli, non è escluso che qualcuno stia leggendo queste parole mentre sta vivendo una dolorosa “ afflizione”. Che questa parola possa essere d’aiuto, incoraggiandoci a rivolgerti al Signore Gesù, Colui che ha vinto ogni sofferenza, perché Lui possa aiutarci a “trarne un bene” per le nostre anime, per la Sua gloria e per quella della testimonianza del Vangelo.

Del resto, quante volte l’abbiamo detto:

“Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno”.

Viviamo, ogni giorno, come se ci credessimo!