Come ogni domenica abbiamo offerto un culto al Signore, e Dio ci ha benedetti attraverso i canti e l’adorazione.
A portare il messaggio della Parola di Dio è stato il nostro pastore, il fratello Tilenni, che predicato leggendo in:
II Samuele 23: 8-10
Eleazar: l’esempio del servizio leale. In questo passo troviamo tre caratteristiche che dovrebbe avere il nostro servizio:
– PERSEVERANZA: “…colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada” (v.10). Eleazar perseverò talmente tanto nel combattimento che la spada gli rimase attaccata alla mano. Inoltre non si rese protagonista solo di questo gesto, non dobbiamo farci notare solo per casi isolati. Dobbiamo servire il Signore per tutti i giorni della nostra vita.
– LA NATURA DEL SERVIZIO: Eleazar combatte, anche noi siamo chiamati ad affrontare il nostro combattimento spirituale. Dobbiamo affrontare la nostra mente, le emozioni e i nostri sentimenti. Eleazar combatté “…mentre gli Israeliti si ritiravano sulle alture” (v.9), non dobbiamo farci condizionare dal comportamento e dal pensiero delle altre persone. Non dobbiamo scendere a compromessi per avere l’apprezzamento della società. Quando Dio è con noi non dobbiamo avere paura di rimanere soli.
– GLI EFFETTI DEL SERVIZIO: “…il Signore concesse in quel giorno una grande vittoria…” (v.10). Spesso il Signore aspetta che siamo noi a muovere il primo passo per poi operare in nostro favore, andando aldilà delle nostre aspettative. Il servizio di Eleazar ebbe un effetto positivo sul popolo d’Israele “…e il popolo tornò a seguire Elezar…”.
Ancora oggi il Signore ha bisogno di credenti che lo servino come Eleazar.
“Io ho cercato fra loro qualcuno che riparasse il muro e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese; ma non l’ho trovato” (Ezechiele 22:30).
Dio ha continuato a benedirci e riempirci della Sua presenza.
Dio ci benedica.
