
7 Marzo 2022
Virtù fuorimoda
È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore. È bene per l’uomo portare il giogo della sua giovinezza. Si sieda solitario e stia in silenzio quando il Signore glielo impone!
(Lamentazioni 3:26-28)
Nei nostri versetti il profeta Geremia esprime dei concetti di facile comprensione, insegnandoci a riconoscere come “bene” delle realtà che a volte noi viviamo con disagio, se non addirittura con fastidio: l’attesa, il silenzio, la sottomissione e la solitudine.
È bene imparare ad aspettare.
Quanta fretta oggi caratterizza la nostra vita! Nelle cose spirituali e in quelle materiali notiamo una generale tendenza all’insofferenza quando ci tocca attendere: aspettare per valutare, per pregare, per amore e per compassione. Non si tratta dell’indugio ozioso o fatalista ma della fiduciosa attesa di Dio e del Suo intervento.
È bene imparare a stare in silenzio.
Quante parole oggi caratterizzano la nostra comunicazione! Fiumi di parole, guerre di parole, giochi di parole, scritte e pronunciate, spesso ben pensate e ben articolate, ma il più delle volte inadeguate. Dio ci aiuti a riscoprire il valore del silenzio, che a volte è silenzio delle labbra, ma non del cuore che si scioglie ai Suoi piedi in umile preghiera.
È bene imparare la sottomissione (portare il giogo).
Quanti scontri di personalità, quanta competizione oggi si vive intorno a noi! Sono molti coloro che non hanno più nulla da imparare, né consigli da chiedere, né aiuto da ricevere. Sembra che tutti vogliamo realizzare i sogni di Giuseppe, ma non siamo disposti a portare il giogo come lui, fin dall’adolescenza. Che Dio ci aiuti a riscoprire il valore della mansuetudine e della sottomissione, a Cristo, alle autorità, gli uni agli altri, per amore del Suo Nome!
È bene imparare a stare da soli (Si sieda solitario).
Privandoci dei “grandi eventi” la pandemia avrebbe dovuto (riuscendoci solo in parte) farci riscoprire il valore della comunione personale, individuale e intima con Dio e che forse non apprezzavamo abbastanza. Quanto bisogno abbiamo di rinnovare la “benedizione della cameretta”, quella che si riceve mentre siamo, “ginocchia e gomiti”, vicino al nostro letto, per pregare, lodare il Signore, per stare da soli con Lui!
Personaggi “famosi”, i cui “successi” spesso vogliamo imitare, coltivarono queste preziose virtù e perciò furono approvati da Dio.
Abraamo, Davide, Elia, Daniele, Neemia… per non parlare del nostro amato Signore Gesù, tutti hanno incarnato queste qualità, per darci l’esempio e l’incoraggiamento!
Dio ci aiuti, perciò, a ricercare queste virtù, forse fuorimoda nel mondo, ma a Lui molto gradite, per ricevere la Sua approvazione!
Aniello & Rosanna Esposito