
25 Aprile 2022
NON FARTI “SNATURARE” DALLA BATTAGLIA!
Ti affido questo incarico… perché tu combatta la buona battaglia, conservando la fede e una buona coscienza (1Timoteo 1:18, 19)
La missione di Timoteo a Efeso non era per nulla semplice: diverse problematiche affliggevano “la chiesa”, di natura sia dottrinale che etica.
Il giovane pastore non era espertissimo, la sua salute era cagionevole e il suo carattere non era certo adamantino, né particolarmente risoluto. Possiamo, dunque, immaginare che forse, qualche volta, fu perfino tentato di rinunciare all’incarico.
Perciò, nelle sue lettere, l’apostolo Paolo lo incoraggiava a “restare a Efeso”, a non perdersi d’animo, a non lasciarsi logorare dalle opposizioni, a soffrire come un buon soldato di Cristo Gesù e a combattere la buona battaglia, conservando la fede e una buona coscienza.
Pur chiamato a combattere, Timoteo è però invitato a non “snaturare” sé stesso: Lo scopo di questo incarico è l’amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.
In altre parole, animato dall’amore e stando saldo nella fede, Timoteo doveva servire con una buona coscienza, cioè con un animo buono, sincero, senza malizia e senza doppi fini.
Carissimi, è chiaro che viviamo in una società dove il maligno esercita il suo potere divisivo e distruttivo e che la chiesa è coinvolta in una cruenta battaglia, con “nemici” interni ed esterni, potenzialmente distruttivi.
Allo stesso tempo, però, occorre ricordare che non esiste alcuna “battaglia” che ci autorizzi a perdere di vista il carattere di Cristo, le Sue priorità, il Suo scopo e la Sua volontà.
Timoteo, infatti, non era un giudice spietato, né un cinico calcolatore, ma un uomo di Dio che, mediante l’amore e per mezzo dell’esempio, doveva predicare la Parola per benedire la chiesa!
Così anche noi, cari nel Signore, qualunque battaglia stiamo combattendo non perdiamo di vista Gesù, perché c’è una cosa perfino peggiore che essere sconfitti: pensare di poter vincere rinunciando all’amore, perdendo la fede e abbandonando l’integrità, senza i quali il naufragio è sicuro!
Aniello & Rosanna Esposito