
6 Giugno 2022
CHE COSA PUÒ FARE IL GIUSTO?
“Quando le fondamenta sono rovinate, che cosa può fare il giusto?” [Salmo 11:4]
Il nostro versetto rappresenta una delle domande forse più strazianti della Bibbia, posta da un credente braccato dai nemici. La prima parte del salmo sembrerebbe proprio dare l’idea dei nemici di Davide mentre tendono l’arco e, mettendolo nel mirino, con fare bullesco, lo invitano a fuggire, prima di essere trafitto dalle loro frecce.
La perplessità di Davide è subito “curata” dalla visione, consolante e rassicurante, del sovrano controllo di Dio: Il Signore ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi vedono, le sue pupille scrutano i figli degli uomini.
L’empio nell’ombra tende l’arco e scocca le frecce, ma Dio dal cielo vede tutto e ha il controllo su ogni cosa, e questo può e deve tranquillizzare il credente.
Nel frattempo, però, che cosa può fare il giusto?
Quando le fondamenta sono scosse, il giusto anzitutto fa quello che sa fare meglio, continua a credere: anche se l’empio si è inorgoglito, non agisce rettamente… il giusto per la sua fede vivrà.
Che cosa può fare il giusto quando sembrerebbe più facile mollare che continuare a combattere?
Sostenuto dalla fede, il giusto continua a fidarsi di Dio e della Sua, senza tirarsi indietro: ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce. Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita.
Che cosa può fare il giusto quando le promesse sembrano svanire e il male prevalere?
Sostenuto dalla fede in Dio, il giusto non si amareggia e non si scoraggia e, soprattutto, non perde la speranza: … il giusto, infatti, spera anche nella morte.
Carissimi amici e fratelli, forse stiamo affrontando una situazione tanto ingarbugliata e complicata da farci sentire incompetenti e inadeguati, mentre il nemico si fa beffe della nostra fede e deride i nostri sforzi?
È proprio in questi momenti, quando l’idea di fuggire come un passero verso il monte, fa capolino nella nostra mente, che dobbiamo legarci a Cristo, fidandoci della Sua Parola, per non tornare indietro e non perdere la speranza, ricordando il Suo prezioso incoraggiamento: Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.
Aniello & Rosanna Esposito